2 Aprile 2004

I Fiumi di Porpora 2 - Recensione

I Fiumi di Porpora 2 č un film che parte con ottimi presupposti, ma si perde strada facendo. Le atmosfere gotiche iniziali, il mistero di sette monastiche che tramano per chissā quale disegno esoterico religioso, gli inquietanti monaci dai poteri apparentemente sovrannaturali, lasciano presto il posto all'azione sfrenata, agli inseguimenti a perdifiato, alle sparatorie all'ultimo colpo. I personaggi poi sono ben poco sviluppati e di poco spessore grave pecca per un film che voglia lasciare qualcosa allo spettatore. Queste mancanze sono un vero peccato soprattutto perchč il film avrebbe gli spunti per essere davvero interessante. Le atmosfere cupe e piovose attorno ad un grigio monastero della Lorena dove vivono una trentina di monaci di un antico ordine dimenticato creano un clima di misticismo che si scontra con la fredda oscuritā metallica dei tunnel della storica linea Maginot, ma questo quadro pittoresco non sfocia nella storia che ci si aspetterebbe. Infatti le componenti esoteriche sono solo di contorno e assolutamente ininfluenti ai fini della trama e chi si aspettava un'inquietante narrazione piena di misticismo, simbologie e riferimenti biblici da cui misteriosi personaggi guidati da una sorta di spiritualitā malintesa prendono spunto per compiere efferati delitti, rimane deluso trovandosi in mano ragioni decisamente materialistiche e mondane. Resta il merito di una narrazione frenetica che non lascia il tempo di rifiatare, della realizzazione di spettacolari inseguimenti e della creazione di suggestive scene come ad esempio quella in cui si vedono i monaci oscuri schierati in fila mentre sollevano e puntano le balestre. Tanto di cappello comunque ad una produzione europea che forse ha fallito l'obbiettivo, ma ha realizzato un film che č comunque paragonabile ai lavori d'oltre oceano.

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Autore: Pisq
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