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Aprile 2004
I
Fiumi di Porpora 2 - Recensione
I
Fiumi di Porpora 2 č un film che parte con ottimi presupposti, ma
si perde strada facendo. Le atmosfere gotiche iniziali, il mistero
di sette monastiche che tramano per chissā quale disegno esoterico
religioso, gli inquietanti monaci dai poteri apparentemente sovrannaturali,
lasciano presto il posto all'azione sfrenata, agli inseguimenti
a perdifiato, alle sparatorie all'ultimo colpo. I personaggi poi
sono ben poco sviluppati e di poco spessore grave pecca per un film
che voglia lasciare qualcosa allo spettatore. Queste mancanze sono
un vero peccato soprattutto perchč il film avrebbe gli spunti per
essere davvero interessante. Le atmosfere cupe e piovose attorno
ad un grigio monastero della Lorena dove vivono una trentina di
monaci di un antico ordine dimenticato creano un clima di misticismo
che si scontra con la fredda oscuritā metallica dei tunnel della
storica linea Maginot, ma questo quadro pittoresco non sfocia nella
storia che ci si aspetterebbe. Infatti le componenti esoteriche
sono solo di contorno e assolutamente ininfluenti ai fini della
trama e chi si aspettava un'inquietante narrazione piena di misticismo,
simbologie e riferimenti biblici da cui misteriosi personaggi guidati
da una sorta di spiritualitā malintesa prendono spunto per compiere
efferati delitti, rimane deluso trovandosi in mano ragioni decisamente
materialistiche e mondane. Resta il merito di una narrazione frenetica
che non lascia il tempo di rifiatare, della realizzazione di spettacolari
inseguimenti e della creazione di suggestive scene come ad esempio
quella in cui si vedono i monaci oscuri schierati in fila mentre
sollevano e puntano le balestre. Tanto di cappello comunque ad una
produzione europea che forse ha fallito l'obbiettivo, ma ha realizzato
un film che č comunque paragonabile ai lavori d'oltre oceano.
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Autore: Pisq - commenta
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