20
Maggio 2004
Van
Helsing - Recensione
Iniziamo
con i lati positivi del film: sicuramente da non perdere gli effetti
speciali e il trucco (non ne avevamo dubbi), buona la caratterizzazione
di alcuni personaggi (bellissima e seducente l'eroina Anna Valerious
interpretata da Kate Beckinsale, enigmatico e diabolico al punto
giusto il dracula di Richard Roxburgh), sicuramente affascinanti
e coinvolgenti le ambientazioni (bellissima la scena del ballo).
Purtroppo però gli aspetti validi del film finiscono qui. Nell'articolo
in cui presentavo questa pellicola scrivevo che il film aveva "tutta
l'impressione di essere il solito polpettone infarcito di effetti
speciali e battutacce sarcastiche", in effetti mi sbagliavo, le
battute ironiche, vero punto di forza degli altri due successi del
regista Stephen Sommers ovvero i due capitoli di "La Mummia", qui
non ci sono. Ci troviamo quindi davanti ad una pellicola in cui
le scene di azione si susseguono freneticamente senza soluzione
di continuità e quello che inizialmente potrebbe rivelarsi comunque
un buon metodo per tenere incollato alla sedia lo spettatore alla
lunga diventa quasi noioso. In definitiva questo Van Helsing risulta
un'accozzaglia di citazioni (da La leggenda degli uomini straordinari
ad Alien, da Il Nome della Rosa a 007), priva di un intreccio narrativo
solido e in cui il protagonista risulta piuttosto spaesato e svogliato.
In definitiva se volete passare un paio d'ore senza pensieri godendo
di frenetiche scene d'azione e di avvicenti effetti speciali potete
tranquillamente recarvi a vedere Van Helsing, ma se siete amanti
dell'horror classico e dei personaggi creati dalle penne di Bram
Stoker e Mary Shelley lasciate perdere e affittatevi il "Dracula"
di Francis Ford Coppola e il "Frankestein di Mary Shelley" diretto
da Kennet Branagh.
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Autore: Pisq - commenta
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