15 Settembre 2004

Forgotten Realms: Demon Stone (Playstation 2)


Esce domani 16 Settembre il nuovo gioco di Atari per Playstation 2, Forgotten Realms: Demon Stone.
Per ovvi motivi non posso darvi un mio giudizio, ma per i più curiosi riporto di seguito la recensione pubblicata su www.multiplayer.it.


We can be heroes
Scritta dal popolare R.A.Salvatore ed ambientata nei ‘reami dimenticati’ di Dungeons & Dragons, la trama di questo Demon Stone ci metterà nei panni di tre avventurieri dal passato non troppo eroico che, non si sa come né perché, si ritrovano a combattere spalla a spalla in mezzo ad orde di orchi. Ben presto scopriremo che i tre, per quanto inconsapevoli, null’altro sono che parte integrante di un piano. Saranno, infatti, fautori del risveglio di due potenti quanto antichi demoni che in passato furono in combutta fra loro per avere il potere assoluto, in seguito racchiusi da un potente mago dentro un cristallo. I tre protagonisti, per l’esattezza una ladra drow e due umani, uno guerriero e l’altro mago, dovranno così rincorrere ed arginare la sete di potere dei due demoni, che logicamente non mancheranno di scagliar contro di loro battaglioni interi di agguerriti nemici. Ben presto scopriremo la complementarità dei nostri eroi, e di quanto questa sarà perno portante dell’intero gioco. La possibilità di prendere in ogni momento le veci di uno qualsiasi dei protagonisti la dice lunga sull’obbiettivo dei coder statunitensi, che si sono spinti ben oltre le attese al fine di dare al gioco quanta più varietà possibile. Potremo assalire alle spalle i nemici colpendoli con un’unica, letale mossa della ladra; oppure scagliarci nella mischia a suon di fendenti del guerriero; o, ancora, colpire i nemici a distanza con gli incantesimi del mago. Ognuno avrà i propri peculiari poteri, ed un sapiente utilizzo di questi ultimi sarà necessario per portare a termine i dieci impegnativi livelli di gioco. Sarà opportuno anche imparare a fare gioco di squadra con colpi combinati, che per l’occasione sfoggeranno anche una sorta di bullet time ad esaltarne la spettacolarità. Qui entra in ballo un efficace sistema di controlli, che permetterà, in modo più che intuitivo, di effettuare anche le cose apparentemente più difficili con la massima facilità d’esecuzione. La struttura a livelli in questo senso segnerà l’iter di potenziamento dei personaggi, in quanto alla conclusione di ogni missione i protagonisti saranno risarciti con denaro ed esperienza da spendere in equipaggiamenti e nuove mosse. Il giocatore dovrà quindi selezionare oculatamente gli equipaggiamenti, divisi in tre categorie (arma, armatura ed oggetti), nonché le nuove combo ed abilità.

A la guerra
Da buon picchiaduro a scorrimento, questo Demon Stone incentra quasi tutto il gameplay sui combattimenti, che rivestiranno un buon 80% del gioco. Sostanzialmente Stormfront Studios ha sviluppato le idee presentate in Le due Torri, lasciando invariate comunque le basi su cui si edificavano le fortune del famoso tie in. Le combo giocheranno un ruolo fondamentale e saranno pressoché universali per tutti i personaggi, giusto per non dover mettere il giocatore in condizione di dover imparare combinazioni diverse per ogni eroe usato. Semplicemente ognuno dei tre avventurieri reagirà in maniera differente all’esatta combinazione di tasti, che non supererà mai in ogni caso le tre pressioni su pad. Durante un combattimento, in relazione a come riusciremo a distinguerci in battaglia, avremo la possibilità di effettuare mosse devastanti, ovviamente solo ed esclusivamente quando sarà riempita un’apposita barra. Difficile, ma non impossibile, sarà portare a questo stadio tutti i personaggi, al fine di compiere una simbiosi imponente di poteri, che generalmente riuscirà a ripulire lo schermo almeno per un po’. Riuscire in quest’ardua mossa pagherà anche in termini di esperienza alla fine di ogni livello. Nel mentre che noi cercheremo di dare filo da torcere ai nemici con uno dei personaggi, i due restanti non staranno a guardare, mostrando una buona IA in grado di creare reazioni secondo la situazione. Funziona un po’ meno bene quella nemica, pur restando comunque su livelli sicuramente accettabili. La cura posta dalla softco statunitense in termini di realizzazione grafica è encomiabile, così come molto efficaci risultano certe scelte stilistiche. Enorme è stato il lavoro svolto sull'engine grafico, che oltre ad essere in grado di gestire contemporaneamente dozzine di nemici, mostra un frame rate che in rari casi denuncia qualche indecisione. Modelli poligonali realizzati con una certa dovizia e, soprattutto, animazioni varie e sempre credibili. Espressioni facciali dei protagonisti piuttosto curate. Peccato per l’altalenante livello delle texture, che si ripercuote anche sugli articolati ambienti di gioco. La camera, invece, nonostante sia gestita autonomamente dalla CPU riesce a dare sempre, o quasi, inquadrature opportune ai fini del gioco ma anche spettacolari. E se la soundtrack è sostanzialmente nella norma, notevolmente sopra le righe è il doppiaggio in italiano, che mette in vetrina attori capaci sia nel recitare che nel seguire il labiale.

La maggior parte dei beat’em up a scorrimento generalmente ha la tendenza a diventare monotona, questo è un fatto assodato. Sorprende, invece, quanto un esponente del genere riesca a mantenere alto l’interesse per tutta la durata del gioco. Forgotten Realms: Demon Stone è uno di questi, poco ma sicuro. Grazie ai diversivi adottati dagli sviluppatori, il gioco in questione cresce esponenzialmente con l’avanzare dei livelli. Peccato per la durata complessiva dell’esperienza, che ammonta a circa 6/7 ore di gioco totali, ed alla possibilità remota di rigiocarlo. In questi termini avrebbe giovato molto qualche elemento sbloccabile degno di nota o, ancora meglio, la possibilità di affrontare l’avventura in multiplayer. A conti fatti, però, resta un titolo il cui acquisto è decisamente da tenere in considerazione.

(da www.multiplayer.it)

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Autore: Pisq
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