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Ottobre 2004
Il Codice Da Vinci - Recensione
Parlando
de Il Codice Da Vinci mi sento
subito di darvi un consiglio: non leggete il risvolto di copertina,
vi svelerebbe già molte cose. Io l'ho fatto e mi sono letto
i primi capitoli che cercavano di creare interesse e curiosità
sui particolari di un assassinio in realtà già descritti
in quella sede. E' estremamente difficile, in effetti, parlare de
"Il Codice Da Vinci" senza rivelare particolari o svelare
qualche mistero, essendo pieno di colpi di scena che non ci lasciano
fino alle ultimisime pagine. Diciamo solo che il libro inizia proprio
con lo strano omicidio di un curatore del museo del Louvre. L'uomo
viene ferito a morte all'interno del celeberrimo edificio di Parigi
e, resosi conto che con la sua morte verrà perduto per sempre
anche il segreto che custodisce, tenta di comunicarlo ad una persona
di sua conoscenza senza però che gli altri possano comprendere
di che si tratta. Per fare questo escogita una specie di "indovinello",
un complicato gioco di enigmi che rivelano la verità. E questo
è solo l'inizio, tutta la trama poi è infarcita di
codici segreti e enigmi nascosti nelle opere di architettura o nei
quadri di Leonardo. Un vortice di misteri e rivelazioni che ci trascinano
in un intricato mondo di loschi traffici orchestrati dalla chiesa,
società segrete, verità gelosamente celate. Un'avventura
che ci ricorda le atmosfere alla Indiana Jones e che ci svela i
segreti dei Templari, del Graal e del sorriso della Gioconda. Il
libro risulta estremamente divertente e si legge molto velocemente
essendo composto da capitoli brevi che ti lasciano la curiosità
di scoprire cosa succederà in seguito. La parte più
interessante del libro è proprio quella didattica senza la
quale ci si troverebbe di fronte ad una storia con personaggi piatti
e ben poco approfonditi, evidetemente non era sulla psicologia dei
protagonisti che l'autore puntava. In definitiva Il Codice Da Vinci
risulta un'ottima lettura a patto però di non prendere per
oro colato le teorie di Brown che si sono dimostrate piuttosto fantasiose
e, in alcuni casi, senza alcun fondamento storico. Perfetto se ci
vogliamo rilassare un po' con un'avventura coinvolgente va però
considerato per quello che è, un buon romanzo, e non come
molti hanno fatto, un trattato storico che si propone di rivelarci
la sconvolgente verità (motivo probabile del suo travolgente
successo).
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Autore: Pisq - commenta
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