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Febbraio 2005
Il mistero dei Templari- Recensione
Prendete un antico tesoro nascosto, aggiungete uno studioso eccentrico che sembra l'unico a credere alla sua esistenza, sommate qualche cattivo disposto a tutto pur di fare un sacco di soldi, mescolate il tutto con azione, enigmi, avventura e un po' di comicità e avrete la ricetta perfetta per sbancare il botteghino. Un po' Indiana Jones, un po' Codice Da Vinci, un po' Oceans Eleven, Il Mistero dei Templari è tutto questo, un insieme di elementi di sicuro successo per confezionare un prodotto che non scontenti nessuno.
La storia è molto lineare:
Benjamin Franklin Gates
(Nicolas Cage) ha da sempre cercato un grande tesoro nascosto anticamente dai Templari, ricchezza già inutilmente inseguita da tutta la sua famiglia per sei generazioni. Sembra però che lui finalmente sia in possesso di un indizio fondamentale che riveli il luogo in cui i Templari hanno nascosto tale fortuna, ma quello che lo studioso scoprirà servirà solo a dare il via a tutta una serie di enigmi e avventure che lo porteranno a tentare di rubare la dichiarazione di indipendenza americana.
Nulla
di innovativo insomma, siamo davanti alla solita caccia al tesoro,
ma anche se questo titolo probabilmente non comparirà tra
quelli che concorreranno alla prossima notte degli Oscar, sicuramente
non vi annoierà per un solo istante. Siamo di fronte a quello
che è intrattenimento puro, un gioco che ci sembra di conoscere
da sempre, ma che ci piace sempre riprovare. Quindi abbiamo l'eroe
romantico e avventuroso, l'amico fedele e spassoso, la dottoressa
affascinante destinata immancabilmente ad innamorarsi del protagonista
e ovviamente tanta azione e un'infinità di scene mozzafiato
che tengono lo spettatore incollato davanti allo schermo. Il produttore
Jerry Bruckheimer (La maledizione della
prima luna, Armageddon, Pearl Harbor,...) colpisce di nuovo nel
segno e si accontenta di un'onesta regia da parte di Jon
Turteltaub e di un Nicolas Cage perfettamente a suo agio
nella parte per assicurarsi un nuovo successo scaccia noia. Da non
perdere per gli amanti dell'avventura classica dove il bene vince
sempre anche se l'eroe ne deve passare di tutti i colori.
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Autore: Pisq - commenta
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