14
Maggio 2004
Naufraga
definitivamente l'Enterprise
Dopo
lo sconcertante annuncio della sospensione dell'ultima serie di
Star Trek (intitolata
Enterprise), anche
la campagna portata avanti dai fan, che aveva raccolto ben 3 milioni
di dollari da utilizzare per produrre la quinta stagione delle gesta
del capitano Archer
e del suo equipaggio, fallisce l'obiettivo. La Paramount
ha deciso di chiudere i battenti e ha decretato la fine della saga
lasciando milioni di fan in tutto il mondo con l'amaro in bocca
e la desolante condizione di non sapere se decollerà mai
una nuova Enterprise. La notizia poi brucia particolarmente in questi
giorni quando in Italia stiamo assistendo alla programmazione della
III stagione che si sta rivelando particolarmente avvincente (e
a detta dei fan una delle migliori di sempre) e quando la programmazione
americana sta assistendo alle ultime puntate della serie, tra le
quali "In a mirror, darkly"
un doppio episodio da considerare un gioiello della saga. Questa
storia è completamente ambientata nel cosidetto Universo
dello Specchio una realtà alternativa in
cui vive una versione cinica, arrivista, violenta dei protagonisti
che amiamo ed inizia con una versione alternativa del Primo Contatto
in cui gli esseri umani guidati da Cochrane
uccidono i vulcaniani e si impossessano della loro nave. Lo spettatore
sta ancora cercando di capire cosa è successo quando parte
la sigla anch'essa completamente diversa da quella che conosciamo;
non più la storia delle grandi imprese di scoperta dell'umanità,
ma una distorta storia di guerre e conquiste militari (con immagini
prese da fatti reali, da film come Caccia a Ottobre Rosso o generate
appositamente al computer). Basterebbe una simile chicca a testimonianza
di una serie in salute e ancora ricca di trovate e innovazioni,
ma evidentemente qualcuno non la pensa così. Vi lascio alla
visione di alcune interessanti immagini prese dall'episodio in questione
(in basso) e con l'augurio che tutti potremo di nuovo viaggiare
alla scoperta di strani nuovi mondi e di arrivare "là
dove nessuno è mai giunto prima".
Lunga vita e prosperità.
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