7
Settembre 2005
Cani
Zombi a Pittsburgh
E'
di prima dell'estate (e arriva in questa sede con un po' di ritardo
dovuto alle ferie) la sconcertante notizia giunta dagli Stati Uniti.
Come nel film di Joel Shumacher Linea
Mortale del 1990 alcuni riceracatori hanno ucciso
e rianimato delle creature viventi. Si tratta in questo caso di
alcuni cani il cui sangue è stato completamente sostituito
da una soluzione salina ad una temperatura di circa 5 gradi, che
sono rimasti in questo stato per ben 3 ore. Gli scienziati poi avrebbero
ripompato il sangue nelle vene e stimolato il cuore riportando gli
animali in vita.
L'incredibile
esperimento è stato portato a termine da un equipe di ricercatori
del Safar Center for Resuscitation
dell'università di Pittsburgh un'istituzione da sempre all'avanguardia
in questo tipo di ricerche che prende il nome dal dottor Peter
J. Safar a cui sono attribuite le invenzioni della
respirazione bocca a bocca e della rianimazione cardiopolmonare.
Gli scenziati tentano di scoprire un modo per limitare o annullare
i danni al cervello nel caso di un grave trauma o emorragia che
causano mancanza di ossigeno al cervello che inevitabilmente collassa.
Per far questo si usa l'ipotermia, la temperatura del morto viene
portata a livelli molto bassi in modo da bloccare il metabolismo
del cervello e quindi i possibili danni, per poi poter intervenire
in sala operatoria e resuscitare il paziente.
Sembra
che si stia parlando di fantascienza, ma è tutto vero e possiamo
stare sicuri che la ricerca è condotta con molto impegno,
basti pensare che è finanziata dal Dipartimento della Difesa
degli Stati Uniti. Come di consueto ricerche di questo genere stanno
già generando un vespaio di polemiche di carattere etico
e religioso, per non parlare delle proteste per la sperimentazione
sugli animali. Dal canto nostro guardiamo la cosa da un altro punto
di vista, diciamo più romantico e inquietante; pensiamo a
quei cani, tornati in vita dopo essere stati morti per 3 ore, se
solo potessero parlare cosa direbbero? Cos'hanno visto dall'altra
parte?
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Autore: Pisq - commenta
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