4 Ottobre 2005

Fotografato un calamaro gigante

Fino ad oggi i calamari giganti erano stati visti solo morti trascinati su qualche spiaggia dalle correnti o intrappolati nelle reti dei pescatori. Questo perchè queste misteriose creature vivono a profondità abissali ed è stato sempre impossibile fino ad oggi osservarle nel loro ambiente naturale. Questo finchè due ricercatori giapponesi Tsunemi Kubodera e Kyoichi Mori non sono riusciti, usando semplici tecnologie, a fotografarne finalmente uno vivo. E' successo qualche giorno fa quando i due scienziati seguendo un branco di capodogli, che sembrano essere accaniti cacciatori di calamari, hanno calato fino a quasi mille metri di profondità un lungo cavo al quale hanno attaccato un'esca e una macchina fotografica digitale appositamente studiata. Poi i due hanno aspettato pazientemente per molte ore, scattando affascinanti istantanee finchè finalmente l'esca non è stata attaccata da un Architeuthis dux (questo il nome scientifico) di 8 metri. Si è così subito sfatata la prima credenza, quella che voleva i calamari giganti cacciatori lenti ed impacciati che basano la loro tattica su pazienti appostamenti. L'esemplare invece si è avvicinato furtivamente all'esca per scattare fulmineamente afferrandola e avvolgendola con i lunghi tentacoli. L'animale ha poi ingaggiato una lunga lotta con il cavo risalendo fino a pochi metri dalla superficie fino ad attaccarsi con i tentacoli all'imbarcazione. Alla fine si è rituffato negli abissi marini lasciando attaccato alla barca solo un pezzo di tentacolo dotato di potenti ventose. Gli scienziati nipponici sono rimasti entusiasti dei risultati ottenuti e noi siamo ben felici di avere la prova che i mostri marini delle leggende marinare esistono eccome. Certo è che non vorremmo incontrare uno degli esemplari di Architeuthis dux che raggiungono anche i 18 metri di lunghezza.

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Autore: Pisq
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