16 Novembre 2005

Sarai trafitto dal cielo: copriti bene

L'eterna guerra tra le forze della luce e le forze delle tenebre ha trovato una tregua. Gli "altri", così vengono chiamati quelli che formano le schiere dei due eserciti, esseri dotati di poteri sovrannaturali, vampiri, mutaforma, stregoni. L'equilibrio tra le due fazioni è mantenuto ormai da diversi secoli, il patto che lo sancisce è che nessuno può essere obbligato a scegliere da quale parte schierarsi, tutti devono mantenere il loro libero arbitrio. I Guardiani della Notte sono quelli che, tra i membri della luce, devono vigilare perchè le tenebre non trasgrediscano; allo stesso modo i Guardiani della Luce devono controllare l'operato dei membri della luce. La profezia però narra che un giorno arriverà il "sommo altro", un eletto che sarà più forte di tutti e che schierandosi con una delle due fazioni interromperà la tregua e guiderà l'esercito che avrà scelto alla vittoria.

Questo è l'incipit de I Guardiani della Notte, film tratto dall'omonimo romanzo dell'autore russo Sergej Lukyanenko, opera che in patria ha sbaragliato avversari del calibro de Il Signore degli Anelli e Spiderman. La storia si svolge nella Mosca dei giorni d'oggi e anche se può, in qualche aspetto, ricordare film come Underworld o Matrix, si identifica per l'originalità dell'ambientazione e di un nuovo aspetto nella rappresentazione dell'eterna lotta tra bene e male. Affascinanti e molto ben curate le location nella capitale sovietica; appartamenti quasi fatiscenti riempiti di vecchi elettrodomestici e oggettistica di dubbio gusto, strade fredde su cui si muovono camion e auto malandati; l'impatto con una società spezzata dal crollo improvviso di grandi ideali ci trascina in un mondo concreto e tangibile. La scelta di attori che non sono certo lo stereotipo dei divi hollywodiani contribuisce alla credibilità della storia. Anche l'uso ridotto degli effetti speciali (comunque non disdegnabili) ci tiene incollati su di un piano in cui la vicenda, i personaggi, i loro sentimenti e i loro rapporti, giocano il ruolo principale.

Qualche parola in più voglio spendere proprio sui personaggi. Presto lo spettatore si rende conto di quanto sia labile il confine che c'è tra bene e male, che è difficile districarsi, o meglio scegliere, tra membri della luce, che bevono sangue per andare a caccia di nemici da giustiziare, e membri delle tenebre capaci di amare. Differenze e punti di contatto che tendono a dipanarsi attraverso una serie di avvenimenti che sembrano slegati, ma delineano un unico complicato disegno che sarà rivelato nell'eccellente scena finale.
Unico difetto forse la sensazione, in alcuni frangenti, di volersi avvicinare in qualche modo a quel cinema hollywoodiano quando il film invece da il suo meglio nella distanza da tale format (un esempio per tutti la scena in cui il camion dei Guardiani esegue delle evoluzioni in aria quantomeno improbabili).

Ottimo esempio di come si possono raggiungere buoni risultati anche con un basso budget a disposizione, i Guardiani della Notte non è certo minimamente paragonabile a quel Signore degli Anelli di cui ha surclassato gli incassi in patria, ma è sicuramente un prodotto godibile che merita maggiore visibilità di quella che ha ricevuto nel nostro paese. Da vedere in attesa dell'uscita de I Guardiani della Luce e il capitolo finale I Guardiani del Crepuscolo.

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Autore: Pisq
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