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Novembre 2005
Sarai
trafitto dal cielo: copriti bene
L'eterna
guerra tra le forze della luce e le forze delle tenebre ha trovato
una tregua. Gli "altri", così vengono chiamati
quelli che formano le schiere dei due eserciti, esseri dotati di
poteri sovrannaturali, vampiri, mutaforma, stregoni. L'equilibrio
tra le due fazioni è mantenuto ormai da diversi secoli, il
patto che lo sancisce è che nessuno può essere obbligato
a scegliere da quale parte schierarsi, tutti devono mantenere il
loro libero arbitrio. I Guardiani della Notte sono quelli che, tra
i membri della luce, devono vigilare perchè le tenebre non
trasgrediscano; allo stesso modo i Guardiani della Luce devono controllare
l'operato dei membri della luce. La profezia però narra che
un giorno arriverà il "sommo altro", un eletto
che sarà più forte di tutti e che schierandosi con
una delle due fazioni interromperà la tregua e guiderà
l'esercito che avrà scelto alla vittoria.
Questo
è l'incipit de I Guardiani
della Notte, film tratto dall'omonimo romanzo dell'autore
russo Sergej Lukyanenko,
opera che in patria ha sbaragliato avversari del calibro de Il Signore
degli Anelli e Spiderman. La storia si svolge nella Mosca dei giorni
d'oggi e anche se può, in qualche aspetto, ricordare film
come Underworld o Matrix, si identifica per l'originalità
dell'ambientazione e di un nuovo aspetto nella rappresentazione
dell'eterna lotta tra bene e male. Affascinanti e molto ben curate
le location nella capitale sovietica; appartamenti quasi fatiscenti
riempiti di vecchi elettrodomestici e oggettistica di dubbio gusto,
strade fredde su cui si muovono camion e auto malandati; l'impatto
con una società spezzata dal crollo improvviso di grandi
ideali ci trascina in un mondo concreto e tangibile. La scelta di
attori che non sono certo lo stereotipo dei divi hollywodiani contribuisce
alla credibilità della storia. Anche l'uso ridotto degli
effetti speciali (comunque non disdegnabili) ci tiene incollati
su di un piano in cui la vicenda, i personaggi, i loro sentimenti
e i loro rapporti, giocano il ruolo principale.
Qualche
parola in più voglio spendere proprio sui personaggi. Presto
lo spettatore si rende conto di quanto sia labile il confine che
c'è tra bene e male, che è difficile districarsi,
o meglio scegliere, tra membri della luce, che bevono sangue per
andare a caccia di nemici da giustiziare, e membri delle tenebre
capaci di amare. Differenze e punti di contatto che tendono a dipanarsi
attraverso una serie di avvenimenti che sembrano slegati, ma delineano
un unico complicato disegno che sarà rivelato nell'eccellente
scena finale.
Unico difetto forse la sensazione, in alcuni frangenti, di volersi
avvicinare in qualche modo a quel cinema hollywoodiano quando il
film invece da il suo meglio nella distanza da tale format (un esempio
per tutti la scena in cui il camion dei Guardiani esegue delle evoluzioni
in aria quantomeno improbabili).
Ottimo
esempio di come si possono raggiungere buoni risultati anche con
un basso budget a disposizione, i Guardiani della Notte non è
certo minimamente paragonabile a quel Signore degli Anelli di cui
ha surclassato gli incassi in patria, ma è sicuramente un
prodotto godibile che merita maggiore visibilità di quella
che ha ricevuto nel nostro paese. Da vedere in attesa dell'uscita
de I Guardiani della Luce
e il capitolo finale I Guardiani del
Crepuscolo.
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Autore: Pisq - commenta
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