3
Febbraio 2006
Underworld: Evolution
"Alcune
storie si basano su verità. Alcune su bugie"
Con
queste parole l’affascinante Kate
Beckinsale, nei panni (di latex nero) della vampira
Selene apre questo nuovo capitolo della guerra tra vampiri e licantropi
(o Lycan che dir si voglia). Non molti hanno apprezzato qualitativamente
il film Underworld (a differenza di me ovviamente), ma tale era
stato il suo successo al botteghino che la Columbia si era mossa
da tempo per produrne il sequel.
Insieme
alla bella Kate, torneranno anche l’attore Scott
Speedman, il regista Len
Wiseman (guarda caso, marito di Kate…), il
creature designer Patrick Tatopolous
(They, Pitch Black e simili…) e lo sceneggiatore Danny
McBride.
In una recente intervista, quest'ultimo (anche interprete di una
piccola parte nella pellicola) ha dichiarato: "Il nuovo
film porterà avanti la storia del primo Underworld, incorporando
anche alcune scene prequel decisamente interessanti".
"Sarà un lavoro molto complesso" ha confessato
Rosenberg "rivelerà sia la storia di Selene che
quella di Michael".
Gli elementi gotici e affascinanti del debutto non saranno accantonati,
ma il sequel conterrà molte più scene d'azione: l'insieme
si manterrà comunque equilibrato.
"Questa nuova storia sarà molto più intricata
e interessante della precedente" è la promessa
che Rosenberg fa ai fan di quella che diventerà presto una
"serie".
Insomma, la fiera delle banalità… ma veniamo al film.
Nel
primo Underworld incontravamo
Selene che, scoperto un complotto architettato dai licantropi per
rapire il giovane medico Michael Corvin, veniva a conoscenza di
un piano segreto volto a favorire la creazione di una nuova ed invincibile
razza di predatori, dotata dei poteri di entrambe le specie, gli
aristocratici vampiri e i barbari licantropi, ma senza i rispettivi
punti deboli.
Selene, una volta "Dispensatrice di morte" e cacciatrice
di uomini lupo (i Lycan) per il proprio clan di vampiri, è
adesso una fuggiasca assieme a Michael (Scott Speedman), l'ibrido
a metà tra vampiro e licantropo.Inizia una concitata ricerca
alle radici della faida quasi millenaria tra creature della notte,
e più di un segreto sarà svelato.
Come per molti B-movie ad alto budget (si veda l'esempio di Blade),
i sequel si dimostrano di un livello qualitativamente superiore,
sia come sceneggiatura che come cinematografia. Questo Underworld:
Evolution rientra perfettamente in questo tipo di
logica: infatti, durante lo svolgimento si verranno a sciogliere
numerosi nodi che si erano venuti a creare nel primo film, riuscendo
a tenere viva l'attenzione di chi si trova a veder il secondo episodio
di questo "Mondo Sotterraneo". Si viene così a
conoscenza dei molteplici segreti del clan dei vampiri, mentre si
svela un mondo fatto di cospirazione, di tradimento e ovviamente
di sangue, in cui il senso di appartenenza al clan viene sentito
spesso in maniera ambivalente: fedeltà al clan o alla verità,
per atroce che sia.
Particolarmente interessante è il richiamo alla memoria del
sangue, qui di particolare rilevanza nella costruzione narrativa,
ancora di più che nel primo Underworld. Un vampiro, nel momento
in cui beve il sangue (in particolare di un proprio simile) è
in grado di rivivere le memorie del soggetto che sta uccidendo,
acquisendo in tal modo conoscenze che sarebbero per lui altrimenti
inaccessibili.
I Lycan, razza selvaggia di uomini lupo, hanno invece questa volta
un ruolo del tutto secondario, visto che la vicenda è totalmente
incentrata sul mondo vampirico. Questo non è un male, visto
che la loro animazione lascia ancora molto a desiderare, specialmente
nelle fasi della trasformazione da uomo a lupo. Affascinanti le
atmosfere oscure dei vecchi manieri dell'europa dell'est, e le numerose
scene d'azione sono piuttosto limpide e coreograficamente curate.
Inoltre, nel nuovo film ci sarà posto per dei misteriosi
cleaners, cioé "pulitori", ovvero un gruppo di
personaggi specializzati a "rimettere in ordine" dopo
che Lycan e Vampiri se le sono suonate di santa ragione. Spazio
anche a due sequenze di ambientazione medievale, una delle quali
ci mostrerà il "primo morso" che trasforma Selene
in vampiro, e dovrebbe anche chiarire un po' le idee del pubblico
circa la nascita dei vari clan.
Curiosità
-
Selene si troverà ad affrontare un nuovo nemico, più
letale che mai: Marcus, interpretato da Tony Curran (che conosciamo
da Blade II e La leggenda degli uomini straordinari).
-
La Beckinsale (e la sua controfigura…), forte dell’allenamento
affrontato per interpretare Anna Valerious in Van Helsing, si
esibirà in molte più lotte, duelli, azioni spericolate,
più estremizzate e 'virili' rispetto a Underworld. In compenso
il suo personaggio sarà dotato di più humour e leggerezza.
-
Ritroviamo alcuni dei personaggi che nel primo episodio erano
morti: questo perché il film inizia con un flashback esplicativo.
E non dimentichiamoci che si parla pur sempre di vampiri: un modo
per riportarli in vita si può sempre trovare.
-
Len Wiseman ha dichiarato che la vicenda di Underworld è
stata pensata originariamente come una trilogia, con il terzo
episodio concepito come un prequel.
-
Le riprese, durate circa 71 giorni, sono iniziate nel novembre
del 2004 a Vancouver, in Canada.
-
Underworld: Evolution è stato il campione d'incassi nel
primo weekend di programmazione negli States. Il film ha ricavato
quasi 28 milioni di dollari in appena tre giorni di proiezione.
È stato polverizzato il record del primo Underworld, che
aveva portato a casa 22 milioni di dollari in un fine settimana.
Il film, distribuito dalla Sony, è stato proiettato in
3.000 cinema.
L’uscita
nelle sale italiane è prevista per il 10/02/2006.
Io sono già lì. Ma sono di parte.
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Autore: Vlad - commenta
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