2
Marzo 2006
Aeon
Flux
La
storia
Siamo nel 2415: la popolazione mondiale è stata
decimata quattrocento anni prima da un virus. I pochi sopravvissuti
si sono trincerati in un'area limitata, un anello circolare protetto
da mura, la città di Bregna. Oltre, che si sappia, c'è
il nulla, a parte una vegetazione invadente e selvaggia, quotidianamente
irrorata con sostanze chimiche che proteggono la cittadella.
Da centinaia di anni regna incontrastata la dinastia dei Goodchild,
i discendenti dei lontani creatori dell'antidoto al virus: al momento,
Trevor Goodchild è il capo e Oren, il fratello, il suo secondo.
Bregna all'apparenza sembra essere una città modello, con
giardini, gente che passeggia, tranquillità, assenza di malattie.
La vita di ciascuno è vegliata dai Goodchild, che si presentano
con benevolenza, anche se asserragliati in un palazzo governativo
pieno di trappole e sistemi di sicurezza micidiali. Ma l'apparenza
inganna: strani eventi accadono nella perfetta Bregna, qualcuno
scompare improvvisamente, qualcuno viene trovato morto. Quella dei
Goodchild non è forse una dittatura mascherata, che vuole
mettere a tacere i dissidenti? Proprio tra i ribelli, i Monican,
troviamo la bellissima e sensuale Aeon Flux, la più brava
e addestrata, resa ancora più pericolosa dopo la morte dell'unico
parente rimasto in vita, la sorella Una.
Il suo compito, affidatole dalla 'sacerdotessa' dei Monican, sarà
quello di eliminare Trevor Goodchild, in una missione quasi impossibile,
aiutata dalla fidata compagna di lotta Sithandra. Ma giunta di fronte
a Trevor, qualcosa di inaspettato accade. Dirvi di più sarebbe
fuori luogo. Come recita il promo: "un vita perfetta nasconde
una perfetta bugia".
Aeon
Flux
L'eroina/killer Aeon Flux è nata dall'ingegno del coreano
Peter Chung, per
la serie di corti d'animazione trasmessi in Liquid
Television di MTV:
nel 1991 è apparsa con sei corti di due/tre minuti, poi nel
1992 con altri cinque episodi di tre/cinque minuti. Nel 1995 MTV
ha trasmesso altri dieci corti da trenta minuti. Aeon, nella versione
di Chung, è altissima, con i capelli mossi e un volto duro
e severo, quasi maschile: il carattere è indipendente e deciso.
Aeon possiede una fortissima carica sensuale, che usa per ottenere
ciò che vuole. E' spietata, emotivamente distaccata e interessata
solo a ciò che davvero conta: la libertà. Per la trasposizione
cinematografica si è pensato alla bellezza statuaria di Charlize
Theron, qui impegnata nel suo primo vero ruolo di
azione. Per l'occasione Charlize si è tinta i capelli nero
corvino, con un taglio aerodinamico, molto 'spaziale'. L'attrice
si è allenata duramente per interpretare l'agile e acrobatica
Aeon, impegnandosi in sedute di ginnastica acrobatica, karate, judo,
capoeira e Krav Maga, la lotta israeliana; in più è
stata seguita dal ginnasta Terry Bartlett
del Cirque du Soleil:
il tutto unito alla personale fluidità dei movimenti, che
le derivano da dodici anni di danza classica. La Theron è
stata subito conquistata dalla personalità della combattente
e dal suo desiderio di giustizia e libertà, cui ha aggiunto
un pizzico di umanità e di emozione. "Credo che ciò
che distingue Aeon da molte donne del suo genere", dice la
regista Karyn Kusama,
"è il libero arbitrio, la sua determinazione. La storia
di Aeon Flux è legata a temi che troviamo spesso nella letteratura
fantascientifica ed era importante che apparisse un personaggio
complesso e ambiguo dal punto di vista morale".
L'abbigliamento
di Aeon Flux
Il pezzo forte del film. Aeon Flux si veste glamour e
sexy, ai limiti (oltrepassati) del fetish, e Charlize ne è
una più che degna incarnazione. La costumista Beatrix
Aruna Pasztor ha fatto il resto (un grosso applauso
a tutte e due!). Nella prima apparizione di Aeon la si vede scendere
da una scalinata vestita di nero, con un avveniristico cappello
con veletta sugli occhi e una lunga gonna dall'ampio spacco, mentre
sulla gamba si intravede una specie di giarrettiera (aaaaaaaargh!).
Insomma: davvero un ottimo modo di iniziare il film! Altro costume
che fa colpo è quello con cui Aeon dorme: vedere per credere
(Aaaaaaaargh! Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaghhh! Calmo… devo rimanere
calmo…). E come dimenticare il suo completo da battaglia di
cotone nero, attillatissimo, fornito di lacci e ganci per le armi,
con le scarpe dal tacco rimovibile?
Bregna
La cittadina di Bregna doveva apparire agli occhi degli
spettatori una specie di paradiso terrestre cinto da mura, lineare
e lindo, per dare, per contrasto, più risalto alla menzogna
sottesa.
"Ho voluto un mondo naturale", ribadisce la regista, "un
mondo solare e bello in superficie, di cui scopriamo i segreti e
le tensioni nel corso della storia". Le location sono state
trovate in Germania, a Berlino, negli studi di Babelsberg
e a Potsdam, ispirandosi
al Bauhaus di Walter
Gropius. Quindi linee pulite, modernismo geometrico
in stile Bauhaus, riprodotte o ritrovate per Bregna.
L'opinione
di Vlad
Aeon Flux, diretto da Karyn Kusama è un prodotto
di puro intrattenimento, per trascorrere un'ora e mezza all'adrenalina,
deliziati dalla presenza di Charlize Theron, che riesce a rendere
i due lati della personalità ambigua di Aeon, la spietatezza
e l'emotività celata. Nella ribelle convive un'altra ambiguità
affascinante, quella tra l'aspetto e le movenze estremamente femminili
e i combattimenti 'virili' e senza compassione. Marton
Csokas (già visto ne Il Signore degli Anelli
nel ruolo di Celeborn, il compagno di Galadriel), attore di origine
ungherese, che interpreta Trevor Goodchild, è suffcientemente
convincente: riesce a instillare nei suoi personaggi un'intima sofferenza
e un dilaniamento di intenti. La sceneggiatura, a opera di Phil
Hay e Matt Manfredi,
basata sulla serie di MTV, purtroppo non è proprio il massimo.
Gli spunti, l'atmosfera di finta tranquillità, l'artificiosità
della vita in Bregna, la visione di un governo quasi teocratico
che dovrebbe sostenere il cittadino, ma in realtà gli nega
il libero arbitrio, non sono sviluppati a dovere e si perdono in
buchi e salti logici. Aeon Flux va dunque preso per quello che è,
per le belle scene di combattimento, per le invenzioni 'futuristiche'
che, a volte, fanno sorridere, per tutta la serie ingegnosa di meccanismi
di difesa del palazzo governativo, una fortezza inespugnabile, ma,
naturalmente, non per Aeon Flux. Soprattutto il film non riesce
a coinvolgere più di tanto, lascia freddo lo spettatore che
può godere solo delle immagini (ma che immagini!), molto
glamour e cool. Le molle che animano Aeon, la sete di giustizia,
la vendetta e, più di tutto, il bisogno di libertà
individuale, restano cornici che racchiudono un quadro molto decorativo.
Curiosità
· Il termine Aeon deriva dalla dottrina gnostica: gli Eoni,
emanazioni della divinità, si presentano sotto forma di una
coppia maschio/femmina (qui Goodchild e Flux).
· I corti di Peter Chung hanno una
diversa impostazione: le città sono due, Bregna, la città
dei Goodchild, e Monica, in cui vivono i ribelli, separate da un
muro sottilissimo.
· Lo stile di Chung è influenzato
dalla pittura figurativa e dai disegni dell'artista austriaco
Egon Schiele; dalle anime giapponesi e da certi fumetti europei,
tra cui il lavoro di Moebius.
·
Peter Chung ha dichiarato di essersi ispirato alla serie di animazione
per bambini Rugrats, alla quale lavorò prima di dedicarsi
a Aeon Flux (secondo me era sotto effetto di stupefacenti quando
ha detto questa cosa).
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Autore: Vlad - commenta
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