Sono anni ormai che in questa sezione del
sito mi trovo a ripetere più o meno le stesse cose ricordando
l'importanza del gioco di ruolo, parimenti delle intuizioni dei
giocatori nel risolvere gli enigmi proposti nell'avventura, elencando
gli stessi termini come "punti avventura", "punti
master", ecc...
Prima di imbarcarmi ancora una volta nella tediosa, ma doverosa
elencazione di tali particolari, voglio sfruttare questa pagina
per sottolineare due aspetti.
Volevo
soffermarmi in prima battuta sulla (amichevole) discussione nata
alla pubblicazione della classifica finale della scorsa edizione.
Succede spesso che in un'avventura uno o più personaggi
abbiano più possibilità di altri di utilizzare le
loro capacità. L'avventura dell'anno scorso, per esempio,
prevedeva molte situazioni in cui era neccessario avere conoscenze
di informatica o abilità di hacker. Non sono però
questi momenti a permettere ai giocatori di guadagnare punti per
la vittoria finale. Questo perchè se l'avventura prevede
che un personaggio possa usare un'abilità preclusa agli
altri, non sarebbe giusto che il giocatore che usa il personaggio
abbia accesso a punti che altri non possano guadagnare. Sarebbe
peraltro impossibile creare un'avventura in cui tutti i personaggi
abbiano le stesse identiche possibilità di utilizzare le
proprie capacità. Sono invece quelel situazioni in cui
tutti i personaggi hanno le stesse possibilità di farsi
valere ad assicurare punti ai giocatori che li usano, questo per
dare a tutti i giocatori le stesse possibilità. In fondo
a vincere il Pisquano Fantasy è il giocatore, non il suo
personaggio.
Un
secondo punto che volevo sottolineare è un nuovo metodo,
rispetto al passato, di guadagnare punti. Oltre ai punti per il
gioco di ruolo, a quelli per le soluzioni di problemi previsti
durante l'avventura e quelli assegnati a discrezione dal master
per il buon gioco dei partecipanti, nelle ultime due o tre edizioni,
c'è a disposizione un certo numero di punti messi in palio
per aspetti di solito strettamente legati al tipo di avventura.
Nel PF2009 con l'avventura ambientata nel giappone feudale, per
esempio, era previsto un punto in più per il giocatore
che a fine giornata avesse mantenuto il valore più alto
di onore. E nel PF2010 in cui i personaggi si trovavano ad affrontare
un'avventura diabolicamente inscenata da una potente emittente
televisiva, erano previsti punti per quei personaggi che avessero
notato le contraddizioni o gli errori sfuggiti agli autori.
Sono questi punti in più che possono essere sfruttati o
meno dai giocatori, ma che mi piace utilizzare per introdurre
una componente di imprevedibilità, che se colta dai giocatori
può anche fare la differenza.
Anche nel PF2011 quindi ci sarà questa possibilità
e posso rivelarvi che sarà, questa volta, strettamente
legata al gioco di ruolo, aspetto che, non mi stancherò
mai di dire, è il più importante per divertirsi,
dare vita ad una storia emozionante e anche il miglior modo per
affrontare nel miglior modo l'avventura. Quindi attenzione, quest'anno,
se possibile, il gioco di ruolo sarà ancora più
importante.